OSTEOPATIA
L’Osteopatia è una terapia manuale, complementare alla medicina classica, tale metodica si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento di diverse patologie, riconosciuta dall’OMS.
Si tratta di una forma di assistenza incentrata sulla salute del paziente piuttosto che sulla malattia; si avvale di un approccio causale e non sintomatico (spesso infatti la causa del dolore trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa), ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.
L’osteopatia è indicata per persone di tutte le età, dal neonato all’anziano, dallo sportivo alla donna in gravidanza e si rivela efficace nel risolvere diversi disturbi che spesso affliggono l’individuo impedendogli di condurre una vita serena.
Grazie alla valutazione osteopatica si individuano i disturbi su cui intervenire attraverso tecniche manuali per eliminare i disequilibri e ripristinare le condizioni fisiologiche tipiche del movimento e quindi della salute.
L’osteopata è in grado di indurre l’autoguarigione di cui è naturalmente dotato l’organismo, senza utilizzo di farmaci o strumenti, semplicemente attraverso la manipolazione dei tessuti.
Oltre che nella cura di molte patologie, l’osteopatia agisce anche per la prevenzione e il mantenimento dello stato di salute.

COSA CURA
Ecco in quali casi si può ricorrere ad un intervento di osteopatia:
– Disturbi al sistema muscolo-scheletrico, quali cervicalgie, dorsalgie, lombalgie, dolori vertebrali, articolari, costali e intercostali, dolori da traumi sportivi o incidenti stradali, ernie discali, colpi di frusta, dolori artritici, tendiniti, contratture, scoliosi, iperlordosi, ipercifosi, artrosi, problemi posturali.
– Disturbi al sistema digestivo, quali acidità gastrica, ernia iatale, colite, stipsi;
– Disturbi al sistema genito-urinario, quali amenorrea, sindrome post-partum, dolori mestruali;
– Sistema neurologico: vertigini, cefalee, ernia del disco, nevralgie facciali, nevralgie cervico-brachiali, cruralgie, sciatalgie;
– Sistema neurovegetativo fatica cronica, fibromialgia, senso di oppressione, turbe del sonno, irritabilità, stati depressivi, stati ansiosi, reflusso gastroesofageo, stipsi, disordini funzionali delle vie digestive, colon irritabile, ernia iatale, bruciore di stomaco, problemi post-operatori cardiocircolatori, emorroidi, dismenorrea;
– Sistema stomatognatico: Disturbi ATM, malocclusioni;
– Disturbi al sistema circolatorio, quali problemi circolatori agli arti, congestioni venose o linfatiche;
– Disturbi relativi ad otorinolaringoiatria quali rinite, sinusite cronica, vertigini, problemi di deglutizione;
– Ed altro ancora: asma, sindrome del tunnel carpale, otiti, emicranie, cefalee.
TIPI DI APPROCCIO
Esistono diverse tipologie di tecniche che l’Osteopata ha a disposizione per curare le disfunzioni del corpo umano:
Trattamento Osteopatico generale
Applicazioni di particolari manovre di rilasciamento delle articolazioni e dei muscoli. Ha effetti non solo meccanici ma soprattutto biochimici in quanto stimola il corretto scambio di fluidi all’interno delle strutture trattate.
Tecniche fasciali
Tecniche indirizzate al muscolo o alla fascia, che impiegano un continuo feedback palpatorio per ottenere un rilasciamento dei tessuti miofasciali.
Queste tecniche agiscono sulla fascia e la sua relazione fra disturbi muscolo-scheletrici, dolori e tensioni e stato globale della fascia.
Approccio viscerale
Tecniche che ristabiliscono la mobilità e la motilità (espressione della vitalità cellulare) di un organo. Queste tecniche consentono di stimolare l’organo verso una corretta funzione digestiva, di assorbimento o di espulsione, sia in un ambito più meccanico sia in ambito biochimico.
Approccio craniale
Tecniche che agiscono sul movimento di congruenza fra le ossa del cranio, andando ad agire a livello osseo, nervoso, meningeo e del liquor cefalorachidiano. Con queste tecniche si agisce in particolare sulla vitalità dell’organismo, qualità fondamentale che permette agli esseri viventi di reagire con efficacia agli eventi di disturbo provenienti dall’ambiente esterno e da quello interno.
CHE COSA NON CURA L'OSTEOPATIA
Non è esatto considerare la restrizione di mobilità l’origine di qualsiasi problema:
molti disturbi o malattie non hanno una base osteopatica.
Le principali classi di malattie di competenza non osteopatica sono:
Malattie genetiche: in alcuni casi l’Osteopatia può portare sollievo su alcune tipologie di sintomi ma è necessario valutare da caso a caso.
Malattie del Sistema Nervoso Centrale: le sindromi periferiche possono essere al contrario di competenza osteopatica ma è necessario valutare di volta in volta.
Malattie oncologiche: per le malattie oncologiche l’intervento osteopatico non ha utilità salvo, in alcuni casi, a scopo palliativo.
Malattie psichiatriche: in generale i disagi della sfera affettiva non trovano una soluzione nell’Osteopatia.
Urgenze mediche: le urgenze mediche di qualsiasi tipo non possono essere trattate con l’Osteopatia ma è necessario in questi casi rivolgersi a unità di Pronto Soccorso.
CONTROINDICAZIONI
L’Osteopatia non presenta particolari controindicazioni.
Restituire mobilità e vitalità alle strutture non arreca alcun tipo di danno, anzi solitamente porta un beneficio.
Esistono, caso mai, alcune particolari tecniche non consigliabili in caso di grave demineralizzazione ossea ma esse sono facilmente sostituibili o intercambiabili con altre tecniche meno energiche e altrettanto efficaci.
In conclusione l’Osteopatia non è mai dannosa e può essere praticata con sicurezza su tutti: anche nei casi in cui non ha utilità diretta può comunque portare sollievo al Paziente senza provocare effetti collaterali.